Assidua lettrice di racconti di viaggio (dei Turisti per Caso), e recensore costante su Trip Advisor per quel che riguarda hotel, ristoranti e posti da visitare… Questa sono io, e la mia idea di racchiudere in un'unica pagina, la mia, tutti gli svariati contributi relativi ai miei viaggi nel mondo reale e in quello del gusto, di modo che esperienze, sensazioni, colori, sapori e giudizi possano insieme mescolarsi nel diario di un'esperienza di vita.

Panico da viaggio? Ci penso io! Sarò lieta di aiutarvi in ogni piccolo aspetto organizzativo… Scrivete sul blog o alla seguente pagina facebook: www.facebook.com/viaggiarecongiudizio

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venerdì 28 giugno 2013

SARDEGNA... day 1 (Stintino)


A gennaio, come ogni anno, appena approvato il piano ferie è sempre il momento di pianificare la prima vera vacanza.
Il periodo scelto è sempre quello tra maggio e giugno, dove il tepore della primavera cede il passo ad un'estate non ancora affollata da turisti e bagnanti smaniosi di tintarella.
La Grecia è il mio punto fermo, quello attorno cui ruotano tutti i programmi: ma il giro che ho in mente di fare quest'anno non trova supporto negli orari delle svariatissime compagnie di navigazione, e ci porterebbe a perdere pezzetti di giorni qua e la.
Improvvisamente un'idea: e se andassimo in Sardegna?
E' come se tra siciliani e sardi scorresse una sorta di conflittualità latente, per cui ognuno abbia i posti più belli, il mare più cristallino, il cibo più buono... e si finisce per chiudersi nella propria felice realtà isolana, escludendo la possibilità di esplorare l'altra...
Ma io non voglio avere limiti nei miei viaggi: voglio scoprire, gustare, assaporare, guardare...
Il periodo migliore ci sembra quello agli inizi di giugno, poi scoprirò anche il perché... pare che nella terza settimana di giugno, a Olbia si corra il mondiale di rally... e Francesco non vuole perderselo...
Così, dopo 15 giorni in lungo e largo per la Sardegna, lo lascerò solo ad inerpicarsi su per stradine e impolverarsi fino ai capelli in compagnia di un suo ugualmente fanatico amico.
Naturalmente, quando parlo di viaggio e successivamente affianco i nomi di Roberta e Francesco, non intenderò mai puro relax.
E' così che un pomeriggio prima della partenza ci ritroviamo, cartina alla mano (ma sarebbe meglio dire cartina al pavimento, date le dimensioni della stessa) a pianificare il nostro giro dell'isola. 
Piccola guida accanto, alcuni suggerimenti carpiti da colleghi e il gioco è fatto: il tour de force avrà inizio il 6 giugno da Alghero e terminerà il 15 giugno a Porto Cervo, per godere poi di altri 5 giorni di relax post affaticamento (e, ahimè, post ustione).
Tutto ciò che ha caratterizzato questa nostra esperienza, dalle strade percorse ai panorami, dalle spiagge al cibo, sarà custodito gelosamente nei nostri ricordi e condiviso con voi attraverso questo diario, che spero possa essere di aiuto a chi voglia intraprendere un viaggio itinerante in questa splendida isola... o anche solo sognare!
Come sempre, buona lettura... con giudizio!

GIORNO 1:
Qualche giorno prima della partenza, scopriamo che anche il nostro amico e collega Francesco (varietà di nomi... lo scoprirete anche più avanti!) ha prenotato con la moglie una settimana nella zona di Stintino, la prima che ci vedrà ospiti, con partenza proprio il 6 giugno. Saremo, dunque, compagni di viaggio quella mattina sull'aereo che ci porterà ad Alghero.
La primavera, quest'anno è stata totalmente inesistente, la voglia e il bisogno di sole e bel tempo ci divora letteralmente.
Al nostro arrivo, ecco ad accoglierci l'astro splendente e quella che sarà la nostra compagna di avventura: una nuovissima Panda nera, immacolata nei suoi appena 1000 km...
Presto diventerà, per noi, semplicemente Panda Pazza.
L'applicazione Trip Advisor inizia a mettersi in funzione: anche lei, come Panda Pazza, la ciliegia e le mutande del mio costume (che incontreremo a breve in questo lungo viaggio), ci terrà compagnia e ci darà supporto nei momenti di scelta.
L'agriturismo LA TANKITTA sembra l'ideale per ospitarci nella giornata dedicata alla visita di Stintino:
4 su 5 stelle


La struttura è molto bella, stile casale immerso nella campagna circostante, e la stradina per arrivarci contribuisce al suo fascino agreste.

Purtroppo, siamo stati tra i primissimi ospiti di questa stagione estiva, partita a rilento causa tempo poco clemente; quindi non abbiamo potuto ammirare la struttura nella sua completezza, essendo ancora in corso qualche lavoretto di ristrutturazione.

Camera piccolina ma confortevole, ad un prezzo decisamente interessante



Depositati i nostri bagagli, ci dirigiamo alla scoperta innanzitutto gastronomica della zona (vi aspettereste altro da due come noi?).
Purtroppo, non sembra siamo capitati nella più tipica, tradizionalmente parlando, area della Sardegna... 
Spendere discretamente per mangiare appena sufficientemente sembra il motto di tutti i locali con affaccio sul mare...
Il ristorante VALENTINA, consigliatoci dalla ragazza che gestisce il b&b, sembra rappresentare un buon compromesso:

4 su 5 stelle


Indubbiamente, nel valutare le strutture alberghiere e ristoratrici presenti in zona Stintino, il giudizio non può essere "assoluto", ma necessita per forza di un confronto con quello che le altre strutture presenti nello stesso territorio offrono.

E stintino, purtroppo, non spicca per eccellenza, essendo una località molto turistica.

E' così che il ristorante La Valentina, con una giudizio che -in assoluto- si situerebbe sulla media del 3, guadagna un punto in più perché sicuramente sopra la media dei suoi "contendenti".

La vista è eccezionale, i primi piatti cucinati bene (ottimi i culurgiones) e una seadas squisita. 
Prezzo assolutamente nella media, anzi forse leggermente sotto, rispetto agli altri locali della zona.


La zona è turistica, si sa... ma valeva la pena venire fin qui per ammirare la splendida spiaggia della Pelosa, con al suo centro l'immancabile torre spagnola.
L'intera isola è cosparsa di queste torri di difesa, e io credo di aver perso la testa per ognuna di esse...

Il parcheggio della Pelosa offre ancora qualche posto macchina libero... la spiaggia è abbastanza affollata... siamo solo ai primi di giugno, non voglio immaginare cosa sia la spiaggia, e soprattutto il parcheggio che scorre lungo la litoranea, in piena estate.
La sabbia è finissima, il venticello ti aiuta a sentire il calore del sole sulla pelle senza che diventi eccessivamente fastidioso... 
Le condizioni per un leggero pisolino ci sono tutte... se non fosse per un gruppo di marocchini/tunisini/insommacisiamocapiti alle nostre spalle che intrattengono altri turisti con la vendita della loro mercanzia, esprimendosi in perfetto... dialetto sardo!
Francesco mi guarda di sbieco, sono passate due orette dal nostro approdo in spiaggia, e per la sua buona volontà di accontentamento è già troppo.
Riprendiamo Panda Pazza e ci dirigiamo all'esplorazione della zona intorno a Stintino: dallo stagno Casaraccio alle vicine saline con tonnara, fino allo stagno di Pilo: la curiosità di avvistare i fenicotteri rosa è tanta, ma altrettanta è la delusione del totale nulla intorno a noi.
Quasi istintivamente, Panda Pazza imbocca una strada che giunge fino ad un paese che sembra dimenticato da tutto e tutti: vecchie costruzioni in stato di abbandono dopo un tentativo di recupero edilizio, una piccola spiaggetta davanti deserta ed un bar... aperto...
Siamo ad Argentiera, vecchio insediamento minerario dell'isola (uno dei tanti), abbandonato a se stesso e popolato, sembra, solo dai gestori del bar (e i loro fedelissimi amici).
Sembra già qui di essere all'interno della scena di un film... ma non ho ancora visto tutto ciò che mi si prospetterà davanti agli occhi durante questo viaggio.
Sulla strada per il rientro a Stintino, decidiamo di prendere la deviazione per Torre Falcone, da sempre attratti a tutto ciò che si trovi in cima a qualche promontorio. La strada inizia sterrata, e procede nel peggiore dei modi: Panda Pazza reclama pietà, e non possiamo non assecondarla.
La cena nel paese di Stintino non resterà degna di nota: piccolo villaggio a ridosso di un porto, con pochi locali protesi attraverso le loro verande lungo il mare, che sembrano attrarre solo i turisti, o i più sprovveduti... 
DI BOLINA questo ci offre, e questo accettiamo.

3 su 5 stelle


Classico ristorante turistico in posto turistico... 
Del resto, quando su Trip Advisor il miglior ristorante della zona ha un punteggio massimo di 4, capisci che il tuo pasto non sarà poi così indimenticabile. 
Prendiamo due antipasti, per una cena leggera... il conto lo è un pò meno, ma -come scritto sopra- si è abbastanza preparati.
Il servizio è cortese e veloce.

Di sicuro, avremo cene migliori



2 commenti:

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